Con un po’ di ritardo scrivo di una iniziativa “golosa” per il mio blog. Parliamo di street art a Milano. Sapete che c’è un tag specifico per le opere e le iniziative che hanno una marcia in più per quanto riguarda l’evoluzione dei pensieri e delle azioni: si chiama messaggi di luce. E se vi dicessi che dei new jersey utilizzati per un’emergenza sicurezza nel comune di Milano sono stati trasformati in arte per mitigare la paura? Questa è la storia di oggi.
New Jersey decorati da street artist: l’arte a Milano a mitiga l’ansia dei controlli
Nel periodo natalizio mi arriva un comunicato stampa che descrive così l’iniziativa del capoluogo lombardo:
I new jersey ubicati in tutta la città per questioni di sicurezza, sono diventati in pochi giorni opere d’arte che arricchiscono il patrimonio artistico della città.
L’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza spiega: abbiamo deciso di partire con l’iniziativa subito dopo la cattura di Anis Amri a Sesto San Giovanni, per far vivere un Natale più sereno ai cittadini nonostante l’insidia terrorismo.
Per chi non sapesse con sono i new jersey, o semplicemente i jersey, sono barriere temporanee di plastica o di cemento che canalizzano il traffico o, in situazioni di emergenza, diventano mezzi per ordinare e controllare le masse.
Facciamo anche un attimo mente locale. Cosa è successo a ridosso del Natale proprio in quella zona?
Anis Amri, l’attentatore di Berlino, è stato catturato a Sesto San Giovanni
Il 23 dicembre 2016, poco prima di Natale, è stato catturato a Sesto San Giovanni Anis Amri, l’attentatore di Berlino. Si tratta di colui che ha ucciso 12 persone e ferito una cinquantina di individui. Si era lanciato con un camion nella folla, accorsa nella capitale tedesca per i suggestivi e caratteristici mercatini natalizi.
Una breve introduzione sui fatti, che vuole solo spiegare i sentimenti con cui ogni giorno dobbiamo fare i conti. Pensiamoci: il terrore dietro l’angolo, sempre. La pazzia di mondi a noi sconosciuti, di logiche che non ci appartengono. Il timore del diverso, della violenza, dell’incoscienza.
Immaginiamo la più vulnerabile tra tutte le nostre fragilità: la paura. La grande paura di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato. E sono gli oggetti, le precauzioni, i controlli che rendono reali le nostre paure. Le collegano alla realtà, le rendono oggettive.
Ma, come spesso accade, l’arte ci aiuta.
Street art a Milano per “vestire” di positività i new jersey
Non ho capito bene di chi sia stata l’idea: ma trovo geniale la decisione di decorare i new jersey, simbolo di controllo e di emergenza, con il tepore delizioso dell’arte.
La street art, chi mi legge lo sa, è una fase avanzata dell’espressione artistica perchè il luogo e il mezzo in cui viene espressa è esso stesso parte dell’opera.
Manu Invisible, Frode, Berto 191, Lapupazza sono gli attori di questa meravigliosa iniziativa tanto semplice quanto evoluta.
Ciò che abbiamo di creativo dentro di noi è spesso l’antidoto per le piaghe più oscure di questa umanità che ci sorprende, a volte anche in negativo.
La freschezza e la dolcezza di Navidad (Manu Invisibile), oppure la delicata cromia dedicata a Madre Natura (Manu Invisibile) e tutte le altre creazioni sono una rassicurante conferma di ciò che siamo (o che proviamo ad essere). Esseri evoluti, che, armati di bellezza, cambieranno il mondo.
Grazie per la vostra arte.