Cosa significa waste art? Bhe, letteralmente “arte creata con i rifiuti”, con la spazzatura. Ebbene, chi mi legge sa che amo l’arte del riciclo, o, più propriamente, l’arte di infondere nuova anima e significato agli oggetti.
Sono stregata, affascinata, impazzita per l’arte di Bordalo II: uno splendido esempio di waste art!
Ho già parlato di un’anima meravigliosa, Lucia Lupan, collegata ad una sorta di “paese delle meraviglie”, per chi ama l’arte, a Santarcangelo di Romagna: Mutonia.
Da anni, molti anni, qui il materiale di scarto diventa materia plasmabile intrisa di nuovo smalto e splendore.
Ma di Bordalo II mi ha colpito il messaggio. Si sa, per me arte contemporanea è sinonimo di riflessione, di elevazione del pensiero umano verso una sorta di ascesa spirituale. Sapete, è difficile spiegare questo concetto.
Provo a riassumerlo così. Secondo me, tutti i messaggi artistici che ci fanno “sentire” l’anima affine a parole come:
- rispetto,
- tutela,
- uguaglianza,
- amore,
- condivisione,
- tolleranza
sono potenziali messaggi che possono essere qualificati come arte contemporanea.
Ma non basta. Ci vuole anche, in egual misura, la propria essenza interiore e la messa in opera di un linguaggio unico, irripetibile. Una sorta di individualità, identità, la propria codificazione del mezzo.
La waste art di Bordalo II
Classe 1987, portoghese, di Lisbona. Crede che la sua generazione sia estremamente consumista, materialista, avida.
Crea, ricrea, assembla idee con materiale alla fine della loro storia, e prova ad infonderne una nuova, che mira allo sviluppo della diffusione di coscienza sostenibile, rispetto per la natura, sensibilizzazione ecologica.
Potevo non scrivere di un artista del genere?
Gli animali di Bordalo II: tra i rottami gli occhi della natura che chiede aiuto
Soffermatevi a guardare queste creature fatte di rifiuti. Guardatele negli occhi: c’è la profondità dell’universo, sono buchi neri che portano ad un collegamento profondo tra anima e l’oggetto stesso.
Notate dettagli, i colori squillanti: vediamo una manualità eccelsa e il risultato sconcerta. Sconcerta per l’illusione ottica che fa click nel cervello, e fa click anche la sensazione che ci desta nel cuore.
Sì, perchè ogni animale che Bordalo II crea, è una richiesta d’aiuto. In che senso? Ecco come spiega le sue rappresentazioni:
“Trash animals è una serie di opere d’arte che si propone di attirare l’attenzione su un problema attuale che rischia di essere dimenticato, diventato forse banale o un male con cui si deve convivere. Il problema riguarda la produzione di rifiuti, materiali che non vengono riutilizzati, l’ inquinamento e il suo effetto sul pianeta.
L’idea è di rappresentare la natura stessa, in questo caso gli animali, attraverso i materiali che sono responsabili della sua distruzione.
Queste opere sono costruite con materiali ormai senza vita: la maggior parte si trovano in terre desolate, fabbriche abbandonate e alcuni sono ottenuti da aziende che stanno cercano per loro un processo di riciclaggio.
Qualche esempio: paraurti danneggiati, bidoni della spazzatura, pneumatici bruciati e congegni meccanici sono solo alcuni degli oggetti che possono essere utilizzati. “
Che dire: la natura soffre, l’arte amplifica i messaggi e fa risuonare forte la richiesta d’aiuto udibile molto chiaramente a chi è sensibile a queste tematiche.
Spero, che coloro che “sentono”, siano sempre più numerosi.
Credits Immagini: http://www.bordaloii.com/
Meraviglioso