Sono davvero felice che ci siano ancora tracce e risonanze della meravigliosa mostra a Rimini presso Castel Sismondo “Poemi del Fuoco e della Luce” di Guerrino Bardeggia, di un anno fa. L’amico e grande storico dell’arte Alessandro Giovanardi ha dato vita ad un catalogo meraviglioso che sarà riproposto a CandelarArte Festival 2016.
Come leggerete nel comunicato stampa, la Pro Loco di Candelara avrà “il piacere di invitare la cittadinanza e gli appassionati d’arte presso la Sala del Consiglio “W. Pierangeli” della Provincia di Pesaro e Urbino (Pesaro in Viale Gramsci,4) all’incontro che si terrà sabato 14 maggio 2016, alle ore 17.45. Saranno presentati gli ultimi cataloghi dedicati all’artista Guerrino Bardeggia.
Relatore sarà il prof. Alessandro Giovanardi, responsabile delle attività culturali della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e docente di iconografia e iconologia l’ISSR “Alberto Marvelli” di Rimini e all’ISSR di Santa Maria di Monteberico (Vicenza). Giovanardi si è contraddistinto nella suo percorso di ricerca quale storico, critico d’arte e saggista. Introducono l’incontro Lorenzo Fattori, direttore artistico del “CandelarArte festival” e Giuseppe Badioli che da anni instancabilmente promuove la figura dell’amico e artista Bardeggia”.
I due cataloghi che saranno riproposti al pubblico sono: “Poemi del Fuoco e della luce” (estate 2014 a Castel Sismondo Rimini) e “Dipingere il canto” esposizione permanente a Palazzo Mondadori.
“Poemi del fuoco e della luce” a CandelarArte 2016
Qui qualche notizia sui grandi numeri che l’artista gabiccese è riuscito a catalizzare nel castello sforzesco: 53 giorni, ben 7500 persone.
È stata un’esposizione strutturata in maniera esemplare, che ha coniugato la funzionalità e il fascino della location con la bellezza e il coinvolgimento emotivo e cromatico dell’artista gabiccese che amo tanto.
Ho particolarmente apprezzato la disposizione dei “piccoli” di Bardeggia, i suoi tintinnii artistici irresistibili, che come caramelle golose e desiderate sono state esposte su un tavolo coperto da un vetro che lasciava, ed evidenziava, la loro indescrivibile bellezza.
Marine, emozioni cromatiche, macchie di pittura a olio estemporanee: libertà creativa all’ennesima potenza.
A CandearArte 2016 verrà presentato anche “Dipingere il canto” che ha una storia meravigliosa a sè, fatta di note nostalgiche e opere di Bargeggia dimenticate che trovano finalmente la loro degna dimora definitiva. Merita quindi uno spazio tutto suo.