Ho avuto la grande, grandissima fortuna di conoscere di persona, qualche anno fa, Fabrizio Plessi. Un hotel dove ho lavorato ha accolto una sua installazione, “Water-Fire” e durante i lavori, l’artista ha pernottato in questo luogo. Da lì è partito il mio grande amore per un grande testimone dell’arte contemporanea, che vede fondere archeologia e tecnologia con una disinvoltura, una forza e un’originalità che non hanno eguali. Oggi, in attesa di vederla di persona, vi parlo di Plessi a Caracalla, con la mostra “Il segreto del tempo“.
Plessi è un artista con grandi potenzialità espressive, uniche nel suo genere. Un linguaggio “fluido” come l’arte che spesso va a celebrare. Ho già parlato della sua grande capacità grafica in un altro articolo.
![plessi a caracalla i segreti del tempo](https://www.sensazionidarte.it/wp-content/uploads/2019/06/9_PLESSI-A-CARACALLA_SSABAP_ph-F.-Caricchia.jpg)
“Il Segreto del tempo” e Plessi a Caracalla
In questa mostra, straordinaria già nella sua genesi, vengono aperti al pubblico dopo un complesso lavoro di restauro e consolidamento i sotterranei delle terme di Caracalla. Essi si fondono amabilmente con l’arte di Plessi in un connubio dove i confini della narrativa tecnologica e dell’archeologia diventano melliflui e golosi agli occhi.
Ho programmato una visita a questa mostra proprio perché ritengo una un’occasione unica per ammirare due icone artistiche contestualizzate agli antipodi di un millennio, che dialogano tra loro meravigliosamente.
Da martedì 18 giugno, giorno dell’inaugurazione, a domenica 29 settembre la mostra sarà aperta al pubblico. La colonna sonora della visita nei sotterranei sarà di Michael Nyman e il curatore è Alberto Fiz.
L’antichità è sempre stata un oggetto di lavoro e di studio per Plessi, che trae profonda forza dalla potenza dell’archeologia iconica. Ricordo che nel bellissimo catalogo Electa Water-Fire che sfogliai anni fa erà già presente un’opera dedicata a Roma. Scopro dal comunicato stampa della Sovrintendenza che “Roma” era stata anche presentata a Documenta 8 di Kassel e contribuì a consacrare Plessi tra i grandi artisti di questo secolo e di fine secolo scorso.
Raccontare l’archeologia con l’arte visuale, e negli anni 70 con la video arte, rende Plessi un grande pioniere nella ricerca di nuovi linguaggi e composizioni artistiche che gli riescono così facili.
![plessi a caracalla i segreti del tempo](https://www.sensazionidarte.it/wp-content/uploads/2019/06/6_PLESSI-A-CARACALLA_SSABAP_ph-E.-Giovinazzo.jpg)
L’antichità romana viene espressa, nel cuore pulsante dell’universo sotterraneo delle terme di Caracalla, ovvero le gallerie sottostanti l’esedra del calidarium lunghe ben 200 metri. Roma è raccontata attraverso “segni” come l’immagine dell’imperatore, i mosaici, le colonne, le anfore, e un omaggio a Gianbattista Piranesi, che a metà del 700 ha contribuito alla riscoperta del paesaggio archeologico.
“Il segreto del tempo”: la forza della site-specific art
Un’esperienza site-specific che celebra il luogo dell’opera d’arte come parte integrante dell’opera stessa, trae forza e autorevolezza dal posto in cui è inserita. In tal modo il proposito artistico viene accentuato e questa energia contribuisce a creare opere d’arte destinate a essere ricordate.
A tal proposito adoro il dialogo che le terme di Caracalla hanno instaurato con l’arte contemporanea da diversi anni. Nuovo e antico si susseguono e si rincorrono, e vene così narrata una sorta di universalità del messaggio artistico destinato a coinvolgere un pubblico maggiore e più appassionato. Grandi nomi del presente come Pistoletto, Staccioli, Basiucci hanno infuso note di presente in questo magico luogo eterno.
Ecco qualche dato cronologico sull’arte contemporanea alle terme di Caracalla:
2012: le Terme di Caracalla si aprono all’arte contemporanea. Michelangelo Pistoletto esegue
e dona alla Soprintendenza il Terzo paradiso con reperti delle Terme stesse.
2016: Pistoletto realizza La mela reintegrata, in marmo di Carrara, collocata in esposizione
permanente al centro dell’antico posto di guardia per il custode-controllore del traffico di carri,
legname e uomini impegnati a mandare avanti la complessa macchina delle Terme.
2017: prima mostra di arte contemporanea: il 19 ottobre inaugurazione di Molti, una mostra di
Antonio Biasiucci curata da Ludovico Pratesi nella suggestiva cornice dei sotterranei della Terme.
Caracalla IV dimensione: il 24 dicembre iniziano le visite guidate con visore, le Terme di Caracalla
sono il primo grande sito archeologico coperto nel suo intero percorso con la realtà immersiva in 3D.
2018: il 13 giugno si inaugura Mauro Staccioli. Sensibile ambientale, la prima grande retrospettiva
sullo scultore toscano scomparso il 1° gennaio 2018. Il 23 ottobre si inaugura Omnia Flumina Romam
Ducunt, mostra di architetture sonore di Alvin Curran.
2019: il 18 giugno si inaugura Plessi a Caracalla: il segreto del tempo, una mostra di videoinstallazioni
nei sotterranei delle Terme.
![plessi a caracalla i segreti del tempo](https://www.sensazionidarte.it/wp-content/uploads/2019/06/4_PLESSI-A-CARACALLA_SSABAP_ph-F.-Caricchia.jpg)
Scheda informativa mostra “Il segreto del tempo”, Plessi a Caracalla
titolo Plessi a Caracalla. Il segreto del tempo
sede Roma, Terme di Caracalla viale delle Terme di Caracalla, 52
promossa da Soprintendenza Speciale di Roma Archeologia Belle Arti Paesaggio www.soprintendenzaspecialeroma.it
a cura di Alberto Fiz
organizzazione e catalogo Electa
periodo 18 giugno–29 settembre 2019
orari mostra dalle 9.00 alle 19.15 fino al 31 agosto – dalle 9.00 alle 19.00 da 1-29 settembre – lunedì dalle 9.00 alle 14.00
biglietti intero 11 euro – ridotto 5 euro – riduzioni e gratuità secondo la normativa vigente
informazioni e prevendita +39 06 39967700 – www.coopculture.it